PAULO ROBERTO COTECHINO CENTRAVANTI DI SFONDAMENTO (1983)



Regia/Director: Nando Cicero
Soggetto/Subject: Luciano Martino, Nando Cicero
Sceneggiatura/Screenplay: Nando Cicero, Francesco Milizia
Interpreti/Actors: Alvaro Vitali (Alvaro Cotechiño/Paulo Roberto Cotechiño), Carmen Russo (Eusebia, la fidanzata bbona), Mario Carotenuto (zio Mario), Franca Valeri (contessa "Dinasty"), Cristiano Censi (Marzotti, allenatore), Giancarlo Fusco (giornalista), Bobby Rhodes ("Mandingo"), Enzo Andronico [Vincenzo Andronico] (jettatore), Tiberio Murgia (capo delle brigate pecorine), Nino Terzo (Tacchisio, figlio del capo), Moana Pozzi (biondona della camera 130), Vittorio Marsiglia, Vittorio De Bisogno, Aurelio Egidi, Roberto Ceccacci, Luciano Bonanni, Mario Mattioli, Giorgio Mattioli, Marcello Pascucci, Natale Tulli, Alfonso Tomas, Maurizio Mauri, Giulio Massimini
Fotografia/Photography: Federico Zanni
Musica/Music: Ubaldo Continiello
Costumi/Costume Design: Silvana Scandariato
Scene/Scene Design: Amedeo Mellone
Montaggio/Editing: Alberto Moriani
Suono/Sound: Ugo Celani
Produzione/Production: Filmes International, Medusa Distribuzione, Nuova Dania Cinematografica
Distribuzione/Distribution: Medusa Distribuzione
censura: 79107 del 01-09-1983

Film sul calcio del grande produttore e regista, Luciano Martino, per la regia di Nando Cicero, rappresenta una commedia calcistica particolare. La storia narra di un calciatore brasiliano, Paulo Roberto Cotechino – ispirato a Paulo Roberto Falcao – comprato dal Napoli – altra ispirazione all’argentino Maradona-  che però non riesce a segnare. Il problema è la saudade, una sorta di nostalgia dei brasiliani. I suoi lungimiranti procuratori gli fanno arrivare la bella fidanzata- Carmen Russo- che dovrà consolarlo, senza “strapazzarlo” troppo.
Il film è godibile, anche per le curve di Carmen Russo e per la comicità di Vitali, grande come protagonista e come spalla, simpatico come caratterista. Ottima l’interpretazione di Mario Carotenuto, nel ruolo di Mario, zio del sosia del calciatore. Da notare la straordinaria interpretazione di Franca Valeri, in un ruolo odiosissimo, che inizialmente non voleva interpretare, ma che poi per sua stessa ammissione lo ha parzialmente rivalutato definendolo “carino”.
Ottimo per una serata all’insegna del calcio da commedia anni Ottanta, con un una parodia di due calciatori Falcao e Maradona, che furono i primi a dare il via al genere calciatore nottambulo e festaiolo, gettandosi alle spalle gli anni del calcio austero di De Bartolomei, Giordano, Chinaglia. Esilarante la scena della macumba con una Carmen Russo “scatenata”.

Curiosità: 
- All’inizio del film si dice che il calciatore conquistò in Patria, 32 reti, mentre  Falcao collezionò 22 reti e non 32.
- Nella partita contro l’Inter fu Marino e non Maradona- altro giocatore a cui è ispirato il personaggio- a regalare la parità al Napoli.
- La contessa che vuole farlo perdere, paga un escort per metterlo ko. Quella prostituta è interpretata da Moana Pozzi, già bellissima,non ancora famosa ed impegnata in una trasmissione Rai per bambini.
- Sarà la Roma nella stagione 1982/1983 a vincere lo scudetto, strappandolo alla Juve. Memorabile il confronto televisivo a distanza fra il calciatore brasiliano e Michel Platini, Astro della Vecchia Signora.

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